Dario Cairoli

Biografia


Dario Cairoli è nato a Lodrino nel 1934, Canton Ticino, Svizzera.

Biografia

Dopo la scuola dell’obbligo ha imparato il mestiere di falegname nella bottega del nonno, sotto l’esperta guida del papà. Suo padre Luigi, detto Gigio, straordinario artigiano poliedrico; è stato un raffinato incisore del legno e scultore; sapeva costruire violini ed ha messo a punto una rudimentale macchina fotografica. Con un maestro così talentuoso il figlio Dario ha potuto apprendere il disegno, le diverse tecniche e ha fatto suoi i principali trucchi dell’arte.

Dario Cairoli, dotato di un forte spirito critico, tipico dell’artista, da autentico autodidatta si è staccato dal loro stile e ha iniziato il suo percorso fatto di studio, letture, sperimentazioni, visite e viaggi. Ha soggiornato in città di grande richiamo culturale e artistico quali Parigi, Barcellona, Londra, Stoccolma, Copenaghen e altre ancora. Grazie a questi contatti con il mondo cosmopolita delle metropoli europee i suoi orizzonti si sono allargati e Cairoli ha fatto sue le caratteristiche dell’arte contemporanea.

Negli anni Settanta ha iniziato ad esporre in Ticino suscitando apprezzamenti dalla critica, Gugliemo Volonterio, Nando Snozzi e Mario Barzaghini, e poi nel 1981 per la prima volta ha varcato il Gottardo e ha presentato le sue opere a Ginevra. In seguito ha esposto a Bellinzona nel 1984, Berna nel 1987, Chiasso nel 1988 e Locarno nel 1989. In seguito ha partecipato a parecchie collettive in Svizzera e in Italia.

Cairoli ama le lunghe passeggiate nel bosco e sosta spesso ad osservare il sottobosco e a contemplare gli alberi e il movimento dei rami. Da questo contatto con la natura trae la carica d’energia necessaria e gli spunti per la sua pittura.

Il suo legame particolare con la Francia, che ha visitato per ben ventitré volte, spazia dai Calvari della Bretagna, alla Normandia a Calais con il famoso monumento di Rodin. A Parigi è stato una decina di volte. Passando per la Loira, con i suoi famosi castelli, Cairoli è sceso più volte al sud visitando le Grotte di Lascaux, chiamate anche la Cappella Sistina della preistoria, e Aix-en-Provence, la città di Cézanne.